mercoledì 7 settembre 2016

un giorno al lago

incombe la pioggia sul Lago Castel San Vincenzo, è un giorno di fine estate, il pel dell'acqua è rugoso come non mai, pochi bagnanti, messi in fuga dalle prime gocce, un sol gattino ad addolcire la mia solitudine di viaggio, una frugale colazione appena sotto le imperiose Mainarde ... ed è già l'ora della resa, mi arrendo al mio dolce divagar, mi arrendo ai miei ricordi, alle mie suggestioni, mi arrendo a rimaner fermo nell'immobilismo anche se potrei muovermi, mi arrendo alla tua mancanza, mi arrendo all'eccitazione d'alta quota, mi arrendo al sonno, alla stanchezza ... ora mi arrendo alla pioggia, scappo in auto, mi arrendo al dolore trovandolo non più tanto doloroso, mi arrendo in ultimo al silenzio, al mio respirare, allo scorrere del tempo ... è una resa incondizionata, è una resa senza ambizioni, è una resa senza illusioni ... è semplicemente il dolce ambivalente peso di chi dalla vita ha avuto tanto ed ora gli è anche richiesto tanto ...

Castel San Vincenzo (IS), 1 settembre 2016







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