martedì 23 febbraio 2016

la mia città vista di notte

passeggiare nel silenzio, quando tutto tace, quando anche le pietre riposano, soffermarsi qua e là, osservando il lascito giornaliero, ciò che rimane di una giornata, tra vicoli notturni, porte sbarrate, finestre illuminate. Si respira aria frizzante, del libero ed inusuale viandante non rimane presto traccia, si aggira silenzioso gustando quei stralci di vita ricamata con maestria da individui ignoti, ma familiari, concittadini e vicini, condivisori di vie, marciapiedi e pensieri, incrociati in supermercato o in treno, alla posta o alla festa di paese. Ed intanto si aspetta un nuovo giorno che verrà ...